"Riaffermare il legame transatlantico è fondamentale".

Sono le prime parole del premier Paolo Gentiloni, atterrato poche ore fa a Washington per la prima visita di Stato italiana da quando Donald Trump è salito alla Casa Bianca.

Il primo ministro incontrerà il presidente americano stasera alle 21.

Intanto è ospite al Center for Strategic and International Studies (Csis), uno dei principali think tank Usa, dove ha affrontato i dossier più scottanti della politica estera, in particolare le crisi in Medioriente.

IL BOMBARDAMENTO IN SIRIA - "Credo che sia stata la cosa giusta da fare - ha detto Gentiloni, riferendosi al raid americano contro una base militare siriana in risposta agli attacchi chimici. Un messaggio chiaro al presidente Bashar Al Assad".

Anche se, ha aggiunto il premier, "questo non vuol dire che per l'Italia si possa pensare a una soluzione militare della crisi".

IL DOSSIER LIBICO - "La Libia rimane in cima alle nostre priorità", ha proseguito il premier, perché è una questione strettamente collegata al problema migratorio.

"Per affrontare certe crisi - ha concluso - è necessario rafforzare il legame Usa-Italia, ancoraggio storico della nostra politica estera".
© Riproduzione riservata