Secondo appuntamento domani a mezzogiorno fra l'Anas, l'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, il consigliere regionale Cesare Moriconi e i sindaci di Quartucciu, Quartu, Sinnai, Maracalagonis e Muravera. Il cosiddetto "Comitato di monitoraggio" dovrà verificare lo stato dei lavori di sistemazione del tratto della nuova 554 chiusa da mesi (dopo una precedente riapertura), per la frana sulla carreggiata al terzo chilometro.

Il Comitato chiederà spiegazioni al funzionario dell'Anas invitato proprio per fare il punto sulla situazione dei lavori. Non è da escludere neppure un sopralluogo sul posto.

Il primo incontro si è tenuto un mese fa e, nell'occasione, dall'Anas erano arrivate precise garanzie. La strada sarà riaperta in tutto il suo tracciato entro giugno, prima cioè dell'avvio della stagione turistica. Sarà così? Lo sperano tutti perché già domenica scorsa sul tratto aperto dalla strada è scoppiato il caos con gli automobilisti imbottigliati anche per 40 minuti nella galleria a causa del tappo che si formava all'incrocio con la panoramica di Flumini, all'altezza di Terra Mala.

La preoccupazione è stata espressa anche dai sindaci di Villasimius, Luca Dessì, di Quartucciu, Laura Pulga, di Quartu, Stefano Delunas, di Sinnai, Matteo Aledda, di Maracalagonis, Mario Fadda, e dal consigliere regionale Cesare Moriconi, firmatario di diverse interrogazioni in merito.

Una situazione che preoccupa inoltre gli automobilisti che anche domenica scorsa hanno superato l'ostacolo attraverso stradine di campagna. "Una situazione da terzo mondo - commentava Gianni Argiolas, anche lui rimasto imbottigliato in galleria - Una vergogna. La strada va davvero riaperta entro giugno, altrimenti saranno pesantissimi disagi per tutti".

Moriconi parla di situazione vergognosa, di ritardi inconcepibili da parte dell'Anas. Ora non resta che attendere le novità che arriveranno dal vertice di domani in Regione. Sperando che arrivino notizie finalmente certe e rassicuranti.
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