La Giunta regionale della Basilicata ha deliberato la sospensione di tutte le attività dell'Eni del Centro Oli Val d'Agri di Viggiano (Potenza).

Una decisione che arriva "a fronte di inadempienze e ritardi da parte di Eni rispetto alle prescrizioni regionali" e che "è stata successivamente comunicata dal presidente della Regione, Marcello Pittella ai ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo eEconomico, Gianluca Galletti e Carlo Calenda".

Alcune settimane fa la Regione aveva reso noto che sette campioni prelevati dall'Arpab fuori dal centro avevano rilevato la presenza "molto cospicua" di manganese e ferro e di idrocarburi policiclici aromatici.

Aveva così chiesto all'Eni di intervenire contro l'eccessivo inquinamento e di bloccare tre dei quattro serbatoi all'interno del Centro Oli che non avevano doppio fondo.

Nel corso della riunione di ieri l'ente locale "ha nuovamente diffidato Eni alla tempestiva ottemperanza delle prescrizioni (contenute nelle misure di emergenza) più volte intimate dal massimo ente locale e volte a fermare l'avanzamento della contaminazione, proseguendo contestualmente con urgenza con le attività di caratterizzazione per una puntuale bonifica dell'area", si legge in una nota della Regione.
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