Duecento euro di multa per chi sale sui mezzi senza biglietto.

È la proposta contenuta nella manovra-bis del governo, che riprende la riforma Madia rimasta in sospeso dopo la bocciatura della Corte costituzionale.

La violazione degli obblighi di viaggio "comporta l'applicazione di una sanzione pecuniaria da definirsi con legge regionale. In assenza di legge regionale, la sanzione è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro".

Una novità è anche il rimborso del biglietto se la partenza del mezzo è cancellata o è in ritardo di un'ora o trenta minuti "fatto salvo il caso di calamità naturali, scioperi o altre emergenze prevedibili".
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