Dopo la polemica della casa farmaceutica il giudice dell'Arkansas Wendell Griffen ha emesso un ordine restrittivo provvisorio che vieta l'utilizzo del bromuro di vecuronio, uno dei farmaci utilizzati per le iniezioni letali ai condannati a morte, ottenuto - secondo i produttori del farmaco - con l'inganno.

Lo Stato, secondo la McKesson Corporation, avrebbe fatto intendere alla casa produttrice che il farmaco sarebbe stato usato per scopi medici legittimi e non per le esecuzioni.

"L'acquisto - si legge in una lettera scritta da un avvocato della compagnia - è partito da un account legato alla licenza di un dottore, che faceva implicitamente pensare che i farmaci fossero destinati a scopi medici".

L'ordine restrittivo del giudice blocca temporaneamente sette condanne a morte in 11 giorni, disposte dallo Stato americano perché a fine aprile i farmaci per iniezioni letali scadono.

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