Un luogo pensato per le donne e per la difesa della loro salute, e un focus di studi scientifici basati sulle loro specificità. Con queste linee programmatiche è stato tagliato il nastro, alla Clinica Maugeri di Milano, al nuovo Poliambulatorio della medicina di genere.

Un istituto nato dall'aesperienza maturata nella prevenzione del cancro al seno e che ora si "converte" in un centro dedicato alla cura "al femminile", sempre più a misura di donna.

Questo perché - spiega la direttrice Laura Dalla Vecchia, cardiologa, "la medicina deve cambiare paradigma", dal momento che "oggi i dati clinici sono spesso relativi a popolazioni in gran parte maschili".

Mentre "l'evidenza scientifica - continua Dalla Vecchia - ci indirizza sempre più verso un approccio individuale alle cura. E la prima differenza tra individui - avverte - è proprio il genere".

Così, rispondere alle specificità "rosa" diventa "un comandamento".

Il nuovo Poliambulatorio è il primo in città e il secondo in Italia, dopo il Centro regionale per la medicina di genere di Padova. E a Milano lavoreranno team di medici per una gestione multidisciplinare e multispecialistica di alcune malattie più frequenti nella donna: ci saranno così un gruppo ortopedico con fisiatri, gnatologi, fisioterapisti e podologi, oltre a un gruppo endocrinologia e ginecologia, un gruppo oculistico, uno dermatologico e soprattutto una squadra cardio-pneumologica, perché "la prima causa di morte e di ospedalizzazione - conferma Dalla Vecchia - è anche per le donne la malattia cardiovascolare".

Ma qual è l'esigenza di puntare sulla medicina di genere? "È ormai assodato che i meccanismi biologici sono differenti nei due sessi - prosegue la direttrice - e come medici ricercatori dobbiamo tenerne conto nella ricerca clinica, ma anche nella gestione quotidiana delle nostre e dei nostri pazienti".
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