A un centinaio di cittadini olandesi di origine turca è stato impedito di lasciare la Turchia.

Lo riferisce l'emittente televisiva pubblica olandese Nos, spiegando che molte delle persone coinvolte dovevano rientrare da una vacanza o da una visita ai parenti.

Il ministero degli Esteri olandese ha contattato le autorità turche e ha comunicato ai suoi cittadini bloccati nel Paese della mezzaluna di chiedere assistenza all'ambasciata di Ankara o al consolato generale di Istanbul.

Sarebbero diverse le motivazioni per cui i cittadini vengono trattenuti: alcuni sarebbero accusati da Ankara di essere vicini al movimento guidato dall'ex imam in esilio negli Usa Fethullah Gulen, che secondo Erdogan sarebbe dietro al fallito golpe dello scorso luglio.

Secondo Nos ci sarebbero anche dei cittadini tedeschi e svizzeri bloccati in Turchia dal divieto di viaggio imposto dal governo Erdogan.

I fatti inaspriscono ulteriormente le tensioni tra l'Aia e Ankara, e arrivano a meno di un mese dal durissimo scontro fra i due Paesi, culminato nel divieto di atterraggio a Rotterdam imposto dall'Olanda al ministro turco.
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