Sono stati messi in regime di isolamento i due fratellastri fermati per l'omicidio di Emanuele Morganti, il ventenne massacrato di botte lo scorso venerdì davanti a un bar di Alatri, in provincia di Frosinone.

Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, di 27 e 20 anni, sono ora nel carcere romano di Regina Coeli con l'accusa di omicidio volontario. Ma, per il rischio di minacce e ritorsioni, sono stati separati dagli altri detenuti.

Intanto è emerso che Castagnacci era stato già fermato a Roma, perché in possesso di alcune centinaia di dosi di droga, e rilasciato il 24 marzo, a poche ore dall'aggressione a Emanuele. In quell'occasione il giudice aveva disposto la scarcerazione riconoscendo l'attenuante del "consumo di gruppo".

Emanuele Morganti
Emanuele Morganti
Emanuele Morganti

Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio lui a sferrare il pugno fatale a Morganti, dopo che questo era stato picchiato - stando ad alcune testimonianze - con un manganello e una chiave inglese. Secondo il Procuratore capo di Frosinone, è possibile che la violenza sia stata alimentata da un mix di alcool e cocaina.

Oltre ai fratellastri ci sono altri cinque indagati.
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