C’è anche i filone sardo nell'ultimo atto dell'inchiesta "Grandi Opere".

I pm della Procura di Roma hanno firmato gli avvisi di chiusura delle indagini per una quindicina di persone, tutte accusate di avere fatto parte, a vario titolo, di una sorta di "sistema" che avrebbe pilotato l’affidamento di importanti appalti per infrastrutture di rilevanza nazionale, tra le quali l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

I personaggi principali sono Ercole Incalza, capo della Struttura tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture, e il progettista Stefano Perotti, quest'ultimo arrestato dai Carabinieri del Ros nel marzo del 2015.

L'avviso è stato firmato anche per Fedele Sanciu, ex parlamentare ed ex presidente della Provincia di Olbia-Tempio, accusato di avere condizionato, in qualità di Commissario dell'Autorità portuale di Olbia, la gara d'appalto per la realizzazione del Terminal Crociere della città gallurese.

Approfondimenti su L'Unione Sarda in edicola
© Riproduzione riservata