Finisce davanti ai giudici la vicenda legata alle penali applicate dal Comune di Macomer ai danni della Ciclat, la società che dal giugno del 2015 gestisce la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L'udienza è fissata per giovedì 30 marzo a Oristano.

Si tratta di una penale che si aggira attorno a 120mila euro, applicata dall'ufficio tecnico del Comune per il mancato spazzamento meccanizzato e misto in diverse vie della cittadina, nel periodo compreso tra il 12 giugno e il primo ottobre 2016. Una vicenda denunciata più volte dalle minoranze in consiglio comunale e che i cittadini hanno comunque pagato con la Tari.

Secondo l'Ufficio tecnico, la penale è stata applicata poiché la Ciclat non avrebbe rispettato quanto prevede il capitolato d'appalto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani. La Ciclat invece si è rivolta al tribunale di Oristano ritenendo non dovute le somme decurtate e le penali applicate dal Comune e chiedendo la restituzione delle somme "indebitamente trattenute", che sono pari al 10 per cento sull'importo netto del canone contrattualmente stabilito, 10.825 euro su ciascuna fattura. Il Comune ha però deciso di resistere in giudizio, ritenendo legittima la penale applicata.
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