La Sardegna che emigra vista dallo scultore di Settimo Tore Angioni.

L'artista dopo un monumento realizzato nel nord Africa, dove ha vissuto e lavorato, ha proseguito il suo particolare impegno per denunciare la mancanza di lavoro in Sardegna. Piaga sociale che costringe soprattutto i giovani a lasciare l'Isola in cerca di fortuna.

Così è stato protagonista anche nel nord Italia e in Romania (a Ianca) dove ha realizzato altre sculture che ora in mostra in una piazza della città rumena.

"Nelle mie sculture - racconta Angioni - mi rifaccio spesso a questo dramma. La Sardegna che emigra, i giovani che lasciano la loro terra, sperando magari di tornarci un giorno".

Ma non sempre purtroppo è così. Spesso il sogno di una vita migliore resta tale. "Il lavoro dovrebbe essere creato qui, in questa Sardegna che ha mille potenzialità".
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