Sarà una Roma blindata quella che si sveglierà domattina, nel giorno dell'Anniversario dei Trattati europei a cui prenderanno parte i capi di Stato di numerosi Paesi della Ue. Un piano di sicurezza studiato nel dettaglio che prevede il dispiegamento di oltre 5mila agenti per le strade della Capitale e la chiusura, annunciata oggi dall'Enac (l'Ente per l'aviazione civile), dello spazio aereo sulla città.

Chiusura che ha effetto immediato e che durerà fino alle 23 di domani.

CORTEI E CENTRO BLINDATO - Quanto alla viabilità, il centro storico verrà chiuso, con due zone dichiarate di "massima sicurezza" delimitate da una quarantina di varchi di entrata. Si tratta di una "zona blu" intorno al Campidoglio - dove si svolgeranno gli eventi ufficiali, quindi inaccessibile - e una "zona verde" riservata ai contestatori.

Sono diversi i cortei previsti, oltre a tre sit-in, con 25-30mila persone attese in piazza. In particolare, a tenere in apprensione le autorità è il corteo "Eurostop" che dovrebbe partire da Porta San Paolo, diretto alla Bocca della Verità. Una manifestazione, promossa dai movimenti antagonisti, esponenti dei centri sociali e dei sindacati di base, giudicata ad alto rischio a causa del forte pericolo di infiltrazioni di frange violente.

Per questo i controlli si concentreranno all'ingresso della Capitale e ai caselli autostradali, con particolare attenzione verso i pullman carichi di manifestanti in arrivo da ogni parte d'Italia.

TIRATORI SCELTI - Roma sarà anche presidiata da tiratori scelti e agenti in borghese, mentre sono già scattate le operazioni di bonifica che interessano anche gli uffici del sindaco Virginia Raggi. Quanto al capitolo attentati, è stato predisposto l'uso di barriere di cemento per bloccare la minaccia di camion o furgoni lanciati sulla folla, come già accaduto a Nizza, Berlino e Londra.

IL MINISTRO DELL'INTERNO: LIBERTÀ DI MANIFESTARE - "Siamo in una democrazia. Il principio,

quindi, è libertà di manifestare le proprie opinioni, con un limite, la violenza", ha sottilineato il ministro dell'Interno Marco Minniti. Percorsi e iniziative sono stati concordati con gli organizzatori e la parola d'ordine contro devastazione e rischio attentati è: "Controllo del territorio". Presidi forti sulla strada, dunque, perché "non c'è bisogno di innovare, ma di rafforzare".

ALLARME BOMBA A SAN PIETRO - Intanto questa mattina è scattato un allarme per la presenza di un presunto ordigno a San Pietro. Gli artificieri sono accorsi sul posto e le strade che danno accesso alla via di Borgo Sant'Angelo sono state chiuse.
© Riproduzione riservata