C'è molta attesa a Milano per la visita pastorale di Papa Francesco.

E non solo per le tante strade che saranno chiuse al traffico e le stazioni della metropolitana che chiuderanno i battenti.

Il Santo Padre atterra domani nel capoluogo lombardo per un'unica giornata, molto intensa e, soprattutto, dedicata agli ultimi, agli emarginati, come ha fatto notare l'arcivescovo Angelo Scola e come si evince dalle tappe previste nella visita di Bergoglio.

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C'è fibrillazione alle Case bianche di via Salomone, complesso di alloggi popolari caratterizzato da povertà e degrado, dove il Papa si recherà non appena atterrato all'aeroporto di Linate. Visiterà a domicilio due famiglie e rivolgerà a tutti un breve saluto, prima di incontrare alcuni rappresentanti dei residenti, e di famiglie di rom e islamici.

Le case popolari di via Salomone si preparano per l'arrivo di Bergoglio
Le case popolari di via Salomone si preparano per l'arrivo di Bergoglio
Le case popolari di via Salomone si preparano per l'arrivo di Bergoglio

Poi lo spostamento in una piazza Duomo che si preannuncia gremita. Per le 11 è previsto il saluto ai fedeli in piazza, quindi l'Angelus e la benedizione dei fedeli, momento molto atteso: è dal 1983, anno della visita pastorale di Giovanni Paolo II che non si fa l'Angelus di fronte alla cattedrale milanese.

Quindi a San Vittore, un momento storico: nessun Papa ha mai varcato la soglia del carcere milanese. Entrerà nelle celle e pranzerà con 100 detenuti.

Lasciato il penitenziario, Bergoglio andrà al parco di Monza dove alle 15 avrà inizio la messa per la quale sono previste almeno 700mila persone.

L'ultima tappa, infine, allo stadio di San Siro, dove incontrerà i ragazzi cresimandi e cresimati.

Imponenti le misure di sicurezza predisposte da Questura e Prefettura.
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