È salito a 5, killer compreso, il bilancio dei morti dell'attentato a Londra.

La quinta vittima è Leslie Rhodes, un uomo di 75 anni: era uno dei feriti in condizioni gravissime. Le macchine che lo tenevano in vita sono state staccate quando si è capito che non aveva più speranze di sopravvivere.

Quanto al killer - Khalid Masood - si tratta di un cittadino britannico di fede musulmana. Aveva 52 anni, è nato nel Kent la notte di Natale del 1964 e registrato alla nascita come Adrian Russel Ajao: poi si è convertito all'Islam e ha cambiato nome.

Era noto ai servizi segreti ma era considerato una "figura marginale" o, per dirla con le parole usate dal premier Theresa May a Westminster, "un agente periferico".

Aveva commesso diversi reati minori: la sua prima condanna è arrivata nel 1983 per danni, l'ultima nel 2003 per il possesso di un coltello.

Era già stato oggetto di indagini da parte dei servizi segreti di Sua Maestà per il sospetto di estremismo violento. Tuttavia, rivela Scotland Yard, non era sotto indagine né c'erano indizi che facessero pensare che stesse per compiere un attentato.

Sposato con una donna di origine asiatica e padre di tre figli, Masood viveva in una villetta a schiera a Birmingham, città ad alta percentuale di musulmani, enclave dei potenziali jihadisti britannici, dove ieri con un blitz le autorità britanniche hanno arrestato 8 persone.

Ex insegnante di inglese, era appassionato di giardinaggio e body building - hanno rivelato i suoi vicini - che lo descrivono come una "brava persona".

Intanto, mentre Londra torna alla normalità, nella notte Scotland Yard ha arrestato altre due persone: in 10 sono finiti in manette per l'attentato.

E si tengono le dita incrociate per le circa 30 persone rimaste ancora ferite, di cui alcune sono in gravi condizioni, compresa la donna che si è gettata nel Tamigi.

SI GETTA DAL PONTE PER SFUGGIRE AL KILLER - VIDEO:

IL DISCORSO DEL SINDACO ALLA COMMEMORAZIONE PER LE VITTIME - VIDEO:

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