Sul caso di un uomo assolto dal tribunale di Torino dall'accusa di stupro il ministro della Giustizia Andrea Orlando avrebbe disposto una serie di accertamenti preliminari.

Questo perché nelle motivazioni della sentenza la Corte ha scritto che il protagonista della vicenda - un infermiere 46enne - andava scagionato dal momento che durante l'aggressione la vittima, una sua collega, non avrebbe gridato, ma si sarebbe limitata a dire "basta".

Quindi per il giudice la versione della donna era da ritenere inattendibile e non sufficientemente forte e determinata da giustificare un'accusa per violenza sessuale.

L'infermiera dovrà così rispondere di calunnia nei confronti dell'uomo.
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