Continua la battaglia tra le forze lealiste e i militanti dello Stato islamico per liberare Mosul, la roccaforte dell'Isis in Iraq.

Oggi sono morte almeno duecento persone durante una serie di raid aerei su al-Jadida, quartiere a ovest della città.

A riferirlo è l'emittente curda Rudaw, sottolineando che la maggior parte delle vittime sarebbero civili.

Secondo la tv curda, circa 130 delle persone morte si trovavano all'interno di un edificio colpito. "Avevano trovato rifugio in quella casa", ha precisato.

Non si esclude che tra le vittime potrebbero esserci anche jihadisti dell'Is.

UNHCR: "IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE" - Secondo l'Agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi, "il peggio deve ancora venire". Lo ha dichiarato uno dei suoi rappresentanti, Bruno Geddo.

Circa 400mila iracheni, ha spiegato, sono "intrappolati" nella città vecchia di Mosul, ancora nelle mani dell'Is, e devono fare i conti con i bombardamenti e la scarsità di cibo.

"Prima o poi il tappo potrebbe saltare", ha concluso.
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