"Non volevo questo lavoro, non l'ho cercato, è stata mia moglie a dirmi che dovevo accettare".

Lo ha rivelato Rex Tillerson, segretario di Stato dell'amministrazione Trump, in un'intervista.

L'ex numero uno del gigante petrolifero Exxon Mobil ha raccontato del momento in cui il presidente degli Stati Uniti gli ha proposto l'incarico.

Il tycoon, ha detto, lo aveva invitato alla Trump Tower per parlare del "mondo" alla luce della sua quarantennale esperienza di super petroliere. "Alla fine mi ha chiesto se volevo essere segretario di Stato: ero sbalordito".

Lui però era restìo, si sentiva ormai alla fine della carriera: "Mi preparavo a ritirarmi nel mio ranch insieme ai nipotini". Ma una volta tornato a casa, in Texas, la moglie Renda lo ha convinto ad accettare: "Dio ha ancora piani per te", gli ha detto.

"Aveva ragione lei", ha concluso Tillerson, che generalmente non ama parlare della sua vita privata ai media.
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