Si parla di almeno 33 morti, sepolti sotto le macerie di una scuola bombardata in un raid aereo ad al-Mansourah, località a ovest di Raqqa, la "capitale" dello Stato islamico nella Siria settentrionale.

A darne conto sono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo vicino all'opposizione con sede in Gran Bretagna, secondo cui il raid sarebbe stato condotto da un aereo appartenente alla coalizione internazionale anti-Isis.

All'interno dell'edificio devastato dalle bombe avevano trovato rifugio circa 40 famiglie sfollate da Aleppo Est, Raqqa e Homs.
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