Un anno. Tanto è passato da quel terribile giorno che ha sconvolto Bruxelles, in Belgio, e ha fatto ripiombare l'Europa intera - ancora una volta - nell'incubo del terrorismo internazionale.

Sono stati gli attacchi più gravi e sanguinosi della storia del Paese (i morti furono in tutto 32, a cui si aggiungono oltre 300 feriti) e oggi è il giorno delle commemorazioni.

Un primo momento di silenzio è stato osservato alle 07.58 all'aeroporto di Zaventem, nel momento esatto della prima esplosione dell'attentato di un anno fa. Subito prima sono stati letti i nomi delle 16 persone rimaste uccise nelle due successive esplosioni, mentre alle 9.11 è accaduto lo stesso alla stazione della metropolitana di Maelbeek, teatro del secondo attentato.

Sempre alle 9.11 si sono fermati anche tutti i mezzi pubblici di Bruxelles. Il personale a bordo ha fatto un minuto di rumore a cui i passeggeri sono stati invitati a unirsi con degli applausi.

I REALI DEL BELGIO - La cerimonia ha anche visto l'inaugurazione a rue de la Loi, vicino alla sede delle principali istituzioni europee, di un monumento alle vittime da parte del re e della regina, Philppe e Mathilde.

I reali avevano già ricevuto Nidhi Chaphekar, assistente di volo indiana di 42 anni la cui immagine è diventata uno dei simboli degli attacchi, dal momento che è stata immortalata in foto ferita, scalza, con la gonna strappata e ricoperta di polvere, sdraiata su uno dei banchi dell'aeroporto di Bruxelles dopo l'attacco.

GLI STUDENTI - A mezzogiorno anche le scuole della città hanno reso omaggio alle vittime, e il collettivo "Tutti uniti" ha invitato i cittadini a portare un fiore e partecipare a diverse marce che convergeranno in piazza della Borsa da vari punti di Bruxelles, fra cui il quartiere di Molenbeek.

Zona della città in cui sono cresciuti molti dei terroristi che hanno partecipato agli attentati in Belgio e, quattro mesi prima, di Parigi, e dove sono previste numerose commemorazioni.

LA CHIESA - Il cardinale Jozef De Kesel celebrerà una messa alle 18 nella cattedrale di Saints-Michel-et-Gudule, due ore prima che la chiesa di Saint-Jean-Baptiste di Molenbeek ospiterà un concerto interreligioso.
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