"Una pena così lieve per fatti così gravi" non può essere definita giustizia per Patrizia Messinas, la madre di Antonio Mocci. Suo figlio è stato vittima di dodici coltellate e almeno dieci colpi di mattarello in testa.

Un omicidio commesso a Villacidro il 13 febbraio di tre anni fa nella loro casa di via Piga. Un appartamento cosparso di sangue, del quale Patrizia Messinas non ha mai riaperto la porta.

A distanza di otto mesi dalla sentenza di condanna a 16 anni inflitta a Stefano Corona, autore del delitto, la donna si è rivolta di nuovo alla magistratura.

Per i legali la motivazione della sentenza è insufficiente: "In questo caso, un omicidio brutale, efferato, grave e crudele, non si possono applicare le attenuanti generiche".

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