Era sotto l'effetto di alcol e droga l'uomo che sabato scorso ha tentato di compiere una strage all'aeroporto di Parigi Orly.

Lo ha rivelato l'autopsia sul corpo dell'attentatore, Ziyed Ben Belgacem, musulmano radicalizzato.

In particolare, a Belgacem, che ha tentato di rubare l'arma a una militare a presidio dello scalo, dopo aver ferito un'agente in precedenza, è stato rilevato un tasso di alcolemi pari a 0,93 grammi per litro.

Positivo anche il test sugli stupefacenti.

Prima di entrare in azione, l'uomo avrebbe fatto uso di cannabis e cocaina.

Non è la prima volta che uno dei cosiddetti "cani sciolti" islamisti agisce in stato di ebbrezza.

Uno modo di "caricarsi" e trovare il coraggio di colpire riscontrato anche in altri autori di atti terroristici avvenuti in Europa negli ultimi anni, come nel caso di Parigi e di Bruxelles.

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