Accesso negato alla Camera a Ihlam Mounssif, giovane di origine marocchina, ma da 20 anni residente in Italia e da 2 a Bari Sardo.

"Non sei italiana", la motivazione.

L'episodio, però, non è andato giù alla presidente Laura Boldrini, che, venuta a sapere dell'accaduto, ha deciso di accogliere personalmente la ragazza, 22enne, aprendole le porte di Montecitorio.

"Mi ha fatto piacere vedere la gioia negli occhi di Ihlamin aula dopo che non le era stato consentito l'ingresso", ha detto la Boldrini.

Aggiungendo: "Ci tenevo molto perchè veramente è un onore che lei voglia venire nella nostra aula, vederla dal di dentro, mi sembrava un torto insopportabile".

"Tutti - ha proseguito - devono poter seguire i nostri lavori, c'è stato un caso di una giovane di origine italiana che è stata premiata e voleva assistere ai lavori dalle tribune, non le hanno consentito di farlo -ha detto la presidente della Camera. Sono molto dispiaciuta e ho voluto invitarla qui, vive in Italia da 20 anni, ne ha 22, è italiana quanto noi".

A segnalare il caso alla Boldrini è stato l'onorevole Andrea Maestri di Possibile, con una lettera.

"Ilham Mounssif - ha spiegato il deputato - è nata 22 anni fa a Marrakech da genitori marocchini e dall’età di 2 anni risiede in Sardegna, a Bari Sardo, dove la sua mamma e il suo papà già vivevano prima della sua nascita. In Sardegna - ha aggiunto - Ilham ha trascorso la sua intera esistenza: asilo nido, materna, elementari, medie, liceo (diplomandosi col massimo dei voti al Liceo L. Da Vinci di Lanusei – indirizzo scientifico linguistico) e laurea nel luglio 2016 presso l’Università degli studi di Sassari alla facoltà di Scienze della Politica e dell’Amministrazione (classe delle Relazioni Internazionali) con 110 e lode."

"Quindi - la chiosa - gentile Presidente, Ilham Mounssif è assolutamente italiana quando si tratta di rappresentare “l’orgoglio” nazionale, ma non abbastanza da darle il diritto di visitare un luogo simbolo della Costituzione italiana, dove si approvano leggi che dettano regole anche per la sua vita e che lei rispetta".

Dopo aver letto la missiva, Boldrini ha dunque deciso di rimediare al torto e di farle lei stessa da cicerone.
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