Mentre in Italia impazza nuovamente il dibattito sulla legittima difesa in seguito ai fatti di Casaletto Lodigiano, arriva una sentenza su un caso analogo avvenuto 4 anni fa a Civè di Correzzola (Padova).

Franco Birolo, il tabaccaio che il 25 aprile 2012 ha sparato e ucciso un ladro (il 20enne moldavo Igor Ursu) sorpreso a rubare nel suo negozio, è stato assolto dai giudici della Corte d'Appello di Venezia "perché il fatto non costituisce reato".

È stata ribaltata la sentenza di primo grado che aveva condannato l'uomo a due anni e 8 mesi di carcere e a un risarcimento danni di 300mila euro nei confronti dei familiari della vittima.

Beatrice Bergamasco, il gup che ha emesso quella sentenza di colpevolezza nonostante la stessa Procura avesse chiesto l'archiviazione, era stata messa sotto sorveglianza dopo aver ricevuto numerose minacce sui social network.

E un'altra buona notizia per i sostenitori della legittima difesa arriva da Milano, dove il gip Donatella Banci Buonamici accoglie la richiesta del pm Grazia Colacicco di archiviare l'inchiesta a carico di Rodolfo Corazzo, gioiellere che nel novembre 2015 a Rodano (Milano) ha ucciso a colpi di pistola un rapinatore albanese che si era introdotto nella sua abitazione.

L'uomo era stato indagato per eccesso colposo in legittima difesa.
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