Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha annunciato un secondo referendum per l'indipendenza dal Regno Unito.

L'ipotesi dei giorni scorsi trova dunque conferma: la leader di Edimburgo ha infatti ribadito ufficialmente l'intenzione di avviare l'iter per la nuova consultazione, che potrebbe avere luogo alla fine del 2018 o all'inizio del 2019.

La decisione del governo arriva dopo la delusione per il risultato della consultazione dello scorso giugno sulla Brexit.

Al contrario della maggioranza dei cittadini britannici, infatti, la maggioranza degli scozzesi non vuole uscire dall'Unione europea.

Quanto alle posizioni sulla separazione da Londra, secondo l'ultimo sondaggio Bmg realizzato per l'Herald Scotland, i favorevoli all'indipendenza sono il 48% degli elettori, mentre i contrari sono il 52%.

Nel 2014, in occasione del primo referendum, gli unionisti prevalsero sui separatisti con il 55 per cento.

DA LONDRA UN SECCO NO - Pronta la replica del governo inglese, secondo cui l'atteggiamento della Scozia rischia di causare "divisione e incertezza economica".

La leader di Londra Theresa May accusa direttamente la sua omologa di "giocare" con il futuro del Regno Unito. Secondo May, inoltre, "la maggioranza degli scozzesi non vuole un secondo referendum".
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