Trasferta a Bruxelles per il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per una ricognizione in vista delle celebrazioni del 60esimo anniversario dei trattati di Roma, previste per il 25 marzo nella Capitale italiana.

Prima una colazione a 4 con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk (appena rieletti), il numero uno della Commissione Jean Claude Juncker e il premier maltese Joseph Muscat; poi un bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel, quindi il vertice informale dell'Europa a 27.

All'ordine del giorno del summit, anche una bozza delle conclusioni sul futuro dell'Unione che saranno approvate al termine del vertice romano del prossimo 25 marzo.

Il tema, ormai da giorni, è quello dell'Europa a due velocità: "Stiamo parlando di una realtà che è già in atto e di una direzione di marcia necessaria perché consente a gruppi di Paesi che raggiungono un'intesa di fare passi avanti nell'integrazione", ha detto Gentiloni, sottolineando come non ci sia "alcuna logica di esclusione".

Sono 4 le grandi priorità che saranno firmate nel vertice del 25 marzo. Le ha elencate Gentiloni: "Un'Europa della difesa e della sicurezza nella gestione dei flussi dei migranti; della crescita e dello sviluppo sostenibile e del lavoro; un'Europa sociale; e una che abbia un ruolo nel mondo di scambi e di mercato".

Il premier italiano si dice ottimista: "L'incontro a Roma può essere un'occasione per rilanciare la Ue e invertire il clima creatosi con la Brexit, nessuno ha messo in discussione l'importanza di lavorare per una dichiarazione condivisa e firmata da tutti i Paesi".

GENTILONI: "L'Italia ha un ruolo guida sulla questione migranti" - VIDEO

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