Dagli scarichi fognari nuova vita per i terreni agricoli della Marmilla.

Il progetto partirà a marzo nelle campagne di Curcuris e prevede il riutilizzo dei reflui di sei comuni e tre frazioni che confluiscono nel depuratore di Curcuris per irrigare un centinaio di ettari del piccolo paese.

Servirà a regime una trentina di aziende.

Il punto è stato fatto in una riunione ad Ales nella sede dell'Unione dei comuni.

Soddisfatti amministratori e agricoltori. In un sol coro hanno detto: "Finalmente l'acqua in appezzamenti che non hanno mai goduto dell'irrigazione.

Così si potranno diversificare le colture".

L'iniziativa è stata finanziata da Regione e Unione Europea con 950 mila euro. Lavori eseguiti per 760 mila euro.

La società Abbanoa ha riconvertito il depuratore consortile di Curcuris, dove arrivano gli scarichi fognari di altri otto centri abitati: Albagiara, Ales, Escovedu, Gonnosnò, Figu, Pau, Villaverde e Zeppara.

Reflui che ora possono essere depurati e diventare preziosa risorsa idrica per dissetare i campi di Curcuris. Il progetto sperimentale partirà con 50 ettari per poi estendersi sino a 100 ettari e interessare una trentina di aziende agricole e zootecniche.

L'Enas ha realizzato le condotte: 4 chilometri totali, di cui 2 chilometri e 800 metri destinati alla rete irrigua. L'irrigazione partirà da marzo sino a settembre. Se ne occuperà il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale. Prevista la possibilità di allungare la stagione irrigua per le colture autunno-vernine con irrigazioni di soccorso in caso di scarsità di piogge da ottobre a dicembre.
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