Il procuratore Maria Grazia Genoese aveva chiesto la condanna a 5 anni e 8 mesi e così hanno deciso i giudici della Corte d'Appello di Cagliari, presidente Antonio Onnis.

Silvestro Ladu, ex capogruppo di Fortza Paris in consiglio regionale tra il 2004 e il 2008 è stato quindi riconosciuto colpevole di peculato per l'uso ingiustificato di circa 280 mila euro destinati ai gruppi.

La pena è di poco inferiore a quella inflitta in primo grado (6 anni), in quanto è andato prescritto il reato di falso legato legato al rendiconto del 2008.

Nel suo intervento, l'avvocato della difesa Massimo Delogu aveva citato la sentenza della Cassazione nel 2003 nella quale si sosterrebbe che le spese per propaganda per il partito e cene elettorali erano ammesse.

La stessa normativa regionale di quegli anni avrebbe previsto nella rendicontazione "spese diverse, studi, di rappresentanza, altre".

"Molto vaghe", ha detto Delogu.

Ha poi preso la parola l'altro difensore di Ladu, Pietro Longo, quindi i giudici si sono riuniti in Camera di consiglio.

Quindi la sentenza e la conferma della condanna a 5 anni e 8 mesi.
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