La revoca di Francesco Usalla alla direzione del Parco geominerario?

"Un atto dovuto, nessun motivo politico".

Parola del commissario Giovanni Pilia che, gli scorsi giorni, ha firmato il provvedimento di rimozione dell'amministratore dal vertice del Consorzio.

Al centro della questione c'è la modalità con cui Usalla ha ricevuto il rinnovo del contratto, una proroga per 5 anni.

È stata concessa nel 2016, senza una selezione.

Ma per "Direzione generale per la protezione della natura e del mare, Avvocatura di Stato di Cagliari e Collegio dei revisori dell'ente" ci sarebbe voluta.

Lo hanno scritto in varie lettere che Pilia si è ritrovato sulla scrivania all'indomani della nomina a Villa Pertusola. I pronunciamenti erano stati chiesti dal suo predecessore, Francesco Mascia, che voleva un conforto sulla delibera adottata dal commissario al quale era subentrato, Gian Luigi Pillola. "Io stesso ho un mandato rinnovato per 4 mesi, non posso prendere disposizioni per altri 5 anni. Predisporremo la selezione, il dottor Usalla se vuole può partecipare: deve essere il Consiglio direttivo a deliberare proroghe".

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