I giudici della Corte d'Assise di Milano sostengono che la foreign fighter italiana Maria Giulia Sergio detta Fatima era "determinata a realizzare attentati terroristici e il suo obiettivo era quello di contribuire alla crescita dello Stato islamico anche attraverso l'arruolamento dei propri conoscenti e familiari. Per questo aveva iniziato ad addestrarsi all'uso delle armi".

Sono queste le motivazioni della sentenza emessa il 19 dicembre scorso che ha condannato la donna a 9 anni di reclusione.

Secondo i magistrati si tratta di un "procedimento unico" dal quale sono emersi molti dettagli sul funzionamento interno dello Stato islamico.

Fatima è partita per la Siria nel 2014 per arruolarsi con l'Isis insieme al marito ed è stata giudicata colpevole di terrorismo internazionale.
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