Si sono rifiutati di parlare i primi dei 94 indagati nell'ambito dell'indagine sull'assenteismo all'ospedale Loreto Mare di Napoli per cui la settimana scorsa sono finite ai domiciliari 55 persone.

Nel corso dell'incontro con gli inquirenti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma l'inchiesta si allarga e non riguarda più solo l'ipotesi di truffa nei confronti dello Stato, poiché emergono anche altri reati come la fabbricazione, all'interno della struttura, di certificati medici per attestare falsi incidenti stradali al fine di truffare le assicurazioni, e anche casi di professionisti che, nonostante lavorassero in esclusiva per il Loreto Mare, in realtà prestavano la loro opera anche in altre cliniche o studi privati.

Oggi c'è stata la protesta da parte dei precari della sanità, inseriti nelle graduatorie, che chiedono il licenziamento immediato dei dipendenti "infedeli" e anche il direttore sanitario è finito nella bufera in quanto più voci ne chiedono le dimissioni.
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