Italiano ammazzato in Venezuela: il mandante è il figlio, il movente l'eredità
Fatto ammazzare dal figlio che temeva di perdere l'eredità.
Questo il destino di Bruno Allio, imprenditore piemontese, trasferitosi da tempo in Venezuela.
E precisamente nella città di Maracaibo, dove è avvenuto il delitto.
Secondo le ricostruzioni della polizia, a ucciderlo sono stati due killer, che lo hanno sorpreso mentre stava salendo sulla sua auto, un Suv Cherokee, nel parcheggio davanti casa.
Dopo averlo freddato a colpi di pistola, i sicari si sono dati alla fuga.
Uno è stato rintracciato, l'altro è ancora latitante.
Dagli interrogatori e dalle successive indagini è emerso che a pianificare l'agguato è stato il figlio 27enne della vittima, Giovanni Santiago.
Quanto al movente: il giovane - arrestato e reo confesso - ha organizzato il delitto perché il 60enne, originario della provincia di Cuneo, stava per convolare a nuove nozze con una donna del posto che avrebbe potuto diventare intestataria di tutti i suoi beni.
E così il 27enne, temendo di essere escluso dal testamento, ha deciso di impedire il matrimonio, facendolo fuori.