Con un nuovo decreto il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev ha nominato vicepresidente sua moglie Mehriban.

La donna, 52 anni, medico e ambasciatrice dell'Unesco, è così diventata la seconda carica dello Stato, pronta a subentrare al marito nel caso gli accada qualcosa.

Tra i suoi compiti anche quello di supervisionare l'operato del governo.

Un gesto che non appare così insolito, se si considera la storia recente dell'ex Paese sovietico: nel 2003 lo stesso Aliyev aveva di fatto "ereditato" il ruolo di presidente dal padre, dando vita a una vera e propria dinastia di governanti.

Subito dopo la nomina, l’opposizione ha criticato l'atto, sostenendo che "dimostra mancanza di rispetto per il popolo".
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