Monica ha 20 vent'anni e suo padre, Armando Ciosci, è autista da una vita dell'Aias di Iglesias ed è anche segretario provinciale dell'Unione Sindacale di Base. Il sindacalista è tra i 27 dipendenti sulcitani sospesi ieri dal lavoro per 10 giorni e senza retribuzione. Fanno parte del gruppo impegnato da mesi a reclamare un diritto: essere pagati per il lavoro che continuano a svolgere nonostante siano da tempo in credito con l'azienda di ben 8 mensilità.

Monica ha scelto di scrivere una lettera per esprimere i suoi sentimenti. "Non è giusto che una persona venga umiliata in questo modo".

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