Stoffe sintetiche, carri dimezzati e feste cancellate.

Il Carnevale più grande del mondo, quello di Rio de Janeiro in Brasile, quest'anno sarà in versione "spending review" per la crisi che il Paese sta attraversando, la peggiore da oltre un secolo.

Decine di città, almeno 50, hanno deciso di non organizzare la tradizionale parata per risparmiare e non mandare in rovina i già esigui bilanci comunali.

Il Pil carioca nel 2016 si è contratto ancora, del 3%, aumentando l'inflazione e la disoccupazione. Lo Stato sudamericano è in balìa degli scandali e della corruzione: l'ultimo è quello legato alle grandi opere delle Olimpiadi di Rio, abbandonate e costruite tramite un sistema di tangenti.

Il colpo più duro per le sfilate viene quest'anno dagli sponsor, che hanno deciso di investire di meno negli allestimenti e nelle scuole di samba. Intanto i visitatori attesi all'ombra del Cristo redentore restano molti, più di un milione.
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