Continua a essere un mistero la causa del decesso di Kim Jong-nam, fratellastro del leader della Corea del Nord Kim Jong-un, morto lo scorso lunedì in aeroporto a Kuala Lumpur, in Malesia.

I medici che hanno effettuato i primi esami non hanno rilevato segni di puntura sul cadavere.

La pista dell'avvelenamento resta la più credibile ma, dicono le autorità, andranno fatte ulteriori analisi. Per questo le impronte digitali e dentali sono state inviate a un altro laboratorio.

Intanto è stata confermata la notizia che la donna arrestata il 16 febbraio, la 28enne Doan Thi Huong, coinvolta nell'omicidio, era in possesso di un passaporto vietnamita. A dirlo sono i media di Hanoi.

MILITARI IN OSPEDALE - Sono state rafforzate le misure di sicurezza intorno all'ospedale dove si trova il corpo, nella capitale malese. Oggi nella struttura è atteso l'arrivo di uno dei figli di Kim, il 21enne Kim Han Sol.
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