Un ex poliziotto filippino, Arthur Lascanas, ha accusato il presidente Rodrigo Duterte di aver pagato lui e altri membri di uno "squadrone della morte" per uccidere criminali e oppositori, compresi un commentatore radiofonico e un sospetto sequestratore con la sua famiglia.

I fatti secondo il racconto di Lascanas risalirebbero al periodo in cui Duterte era sindaco della città di Davao.

L'ex agente l'anno scorso, nel corso di un'audizione al Senato, aveva negato di essere stato coinvolto in esecuzioni extragiudiziarie: tuttavia oggi, "tormentato dalla sua coscienza", ha deciso di rivelare tutto.

Gli avvocati per i diritti umani che rappresentano Lascanas hanno spiegato che queste accuse potrebbero portare il presidente filippino all'impeachment.

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