Deniz Yuecel, corrispondente in Turchia per il giornale tedesco "Die Welt", è stato fermato dalla polizia di Ankara.

Lo riporta il quotidiano tedesco sul suo sito Internet: in base alle leggi anti-terrorismo vigenti in Turchia Yuecel può essere trattenuto in stato di fermo per 14 giorni senza essere ascoltato da alcun giudice.

Il cronista 43enne aveva scritto un articolo in cui riportava stralci di alcune mail del ministro dell'Energia Berat Albayrak, genero del presidente Erdogan, che sarebbero state "hackerate" da un collettivo di sinistra turco.

Inoltre, nell'articolo finito nel mirino della polizia turca si parlava del controllo sui media da parte del governo Erdogan e del tentativo di influenzare l'opinione pubblica attraverso falsi account su Twitter.

Il giornalista è accusato di far parte di un'organizzazione terroristica e, se condannato, rischierebbe fino a 10 anni di carcere.

L'editore del giornale tedesco, Ulf Poschardt, prende le difese del suo corrispondente: "Deniz Yuecel fa un ottimo lavoro, la Turchia è in debito con lo stato di diritto, per questo speriamo che un processo equo possa provare la sua innocenza".
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