Tony Blair è tornato in campo schierandosi contro la "Brexit ad ogni costo".

L'ex premier laburista è intervenuto oggi nella sede del gruppo Open Britain a Londra per parlare della prossima uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

"La gente ha votato senza conoscere i veri termini della Brexit. Una volta che questi sono divenuti chiari, sono nel pieno diritto di cambiare idea", ha dichiarato.

Secondo Blair l'esito del referendum popolare del 23 giugno scorso dovrà essere in qualche modo ridiscusso, magari con un secondo referendum, quando sarà "chiaro il senso di dove si sta andando".

Ha poi criticato il Primo Ministro Theresa May per come sta guidando questo passaggio storico, parlando della sua politica come "un'accozzaglia di contraddizioni".

Immediate le reazioni di alcuni esponenti politici: se l'ex leader dell'Ukip Nigel Farage ha definito l'ex premier "uomo di ieri", il ministro degli Esteri, Boris Johnson, ha invitato i connazionali "ad alzarsi e spegnere la televisione la prossima volta che Blair se ne esce con questa campagna".
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