Pugno di ferro delle forze di sicurezza pakistane dopo che ieri un kamikaze affiliato allo Stato islamico si è fatto esplodere in un tempio sufi nel sud del Paese, uccidendo cento persone e ferendone decine.

In risposta all'attentato, nella notte sono stati uccisi diciotti terroristi nel Sindh, e altri undici nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa.

Ad annunciarlo una nota della polizia.

Intanto Islamabad ha sollevato una protesta contro Kabul. L'Afghanistan, dicono le autorità, deve impedire che il proprio territorio venga utilizzato dai jihadisti per sferrare attacchi al Pakistan, e agire contro una lista di 76 sospetti afghani, i "più ricercati".

Il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano ha condannato la strage di ieri, definendola un "barbaro attacco" che ha colpito "la popolazione innocente".

L'ESPLOSIONE AL SANTUARIO: IL VIDEO -

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