Luciano D'Alfonso, presidente della Regione Abruzzo, è stato iscritto nel registro degli indagati per corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio nell'ambito di un'inchiesta della Procura de L'Aquila sui lavori legati al post-terremoto.

In particolare, come spiega lo stesso governatore in una nota, "il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L'Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi – al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini – di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara".

E ha aggiunto: "Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione".

In queste ore, intanto, si svolge un'operazione dei carabinieri nella sede della Giunta regionale: sotto sequestro documenti relativi alla gara per l'affidamento dei lavori di ricostruzione dopo il sisma dell'aprile 2009.

Oltre a D'Alfonso risultano coinvolte altre 15 persone tra le quali funzionari e imprenditori.
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