"Cremone sei morto".

Questa la scritta minacciosa trovata, ieri mattina, dall'ambientalista Angelo Cremone sulla finestra della sua casa di Portoscuso. Cremone (che vive da tempo a Cagliari) ha dato subito l'allarme e, nella casa di Su Strintu, sono intervenuti i carabinieri, per i rilievi di rito sulle scritte tracciate su un vetro con un pennarello.

L'ambientalista, ex consigliere provinciale, non è nuovo a minacce simili, ma ora fa un appello alle forze dell'ordine.

«Già in passato sono stato oggetto di attenzioni particolari», dice. «Una volta mi hanno imbrattato l'auto di vernice rossa, un'altra mi hanno ammazzato il cane e incendiato la macchina, senza dimenticare il fantoccio con la mia faccia durante una protesta dei lavoratori.

La Digos piazzi delle telecamere davanti a casa mia, bisogna dare un nome a chi si macchia di questi gesti».

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