"La famiglia di Francesco Pischedda avrà un vitalizio perché il ragazzo è stata una vittima del dovere".

Lo ha annunciato il capo della polizia Franco Gabrielli, oggi in visita a Brescia per l'inaugurazione della nuova sede operativa della Direzione Investigativa Antimafia.

Pischedda, 28enne originario di Bosa (Oristano), è morto nella notte del 3 febbraio a Colico, in provincia di Lecco, a causa delle ferite riportate dopo essere caduto in un dirupo in seguito a una colluttazione con un malvivente.

La procura, intanto, sta indagando sulla dinamica dello scontro.

L'agente ha lasciato la compagna Anna e una bimba di soli 10 mesi.

"La figlia non avrà mai un ricordo del padre e questo è inaccettabile", ha affermato Gabrielli.
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