Un nome ancora non l'ha, ma di un merito può già fregiarsi: rappresenta la voglia di un paese, di una comunità, di ritornare agli antichi fasti.

Almeno quelli del Carnevale che a San Giovanni Suergiu aveva solide radici ed era tra i più prestigiosi del Sulcis.

Un passato che la Pro loco, nonostante le difficoltà del momento, ha tutta l'intenzione di rispolverare affidandosi a una mascotte: una sorridente cipolla che, oltre alla spensieratezza del Carnevale, rappresentasse anche la coltura per cui il paese era assai rinomato. La presentazione ufficiale del simbolo del Carnevale sangiovannese, ideato e realizzato da un giovane artista del paese, Daniele Cambarau, è avvenuta nei giorni scorsi in aula consiliare.

"Il nostro obiettivo - ha spiegato Pietro Armas, presidente dell'associazione turistica - è riportare il Carnevale sangiovannese com'era ai tempi passati e riconquistarci il posto che ci competeva come uno dei migliori carnevali del Sulcis".

Da qui, appunto, l'idea, con il patrocinio del Comune, di creare una mascotte che lo identificasse.

"Abbiamo scelto la cipolla perché maturando a fine giugno, durante la festa del patrono, veniva indicata per identificarci", aggiunge Armas. Il trofeo verrà assegnato al carro vincitore che lo riconsegnerà alla Pro loco entro dicembre per essere rimesso in palio.

"Chi se lo aggiudicherà per tre volte consecutive - conclude il presidente - potrà tenerlo per sempre". Intanto sono state aperte le iscrizioni per la sfilata del 19 febbraio aperta a carri e gruppi in maschera. In palio per i vincitori, oltre al trofeo, anche 500 euro. Previsti inoltre contributi di 200 euro per gli altri carri partecipanti e di 100 per i gruppi.

Per informazioni è possibile recarsi alla sede di via Porto Botte della Pro loco (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19) oppure telefonare al numero 340.5975874
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