"Ce la faremo, vi staremo vicini".

Queste le parole di speranza del premier Paolo Gentiloni oggi in visita in alcuni comuni della provincia di Teramo colpiti dal sisma dello scorso agosto.

Prima tappa il centro storico di Montorio al Vomano, dove il Presidente del Consiglio - sotto la pioggia - ha parlato con alcuni cittadini, come Annalida e Pina, che hanno sottolineato l'importanza degli aiuti statali per rivitalizzare il commercio del paese e per la ristrutturazione delle case colpite dal terremoto.

Ha poi stretto la mano a una squadra di vigili del fuoco.

Precedentemente aveva incontrato a porte chiuse il primo cittadino di Montorio, Gianni Di Centa, insieme ai vertici della Regione Abruzzo e della Provincia di Teramo. Parlando con Gentiloni, il sindaco ha sottolineato: "Servono provvedimenti shock, a un malato grave non serve una cura con l'aspirina".

Nella tarda mattinata il premier è poi giunto a Teramo. Qui, ha incontrato i sindaci del cratere sismico e quelli dell'area montana.

"Oggi il rischio maggiore è quello di perdere un po' di fiducia nel futuro in queste zone. Quindi bisogna risolvere i problemi di emergenza, ma piano piano ridare speranza e reinvestire sulle vocazioni di questi territori", ha dichiarato Gentiloni.
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