Un giudice federale degli Stati Uniti ha sospeso temporaneamente l'ordine esecutivo del presidente Donald Trump, che blocca l'ingresso nel Paese per 90 giorni di cittadini provenienti da sette Paesi musulmani, sospensione contro la quale la Casa Bianca ha già annunciato battaglia,

Il giudice James Robart, di Seattle, nominato dall'ex presidente repubblicano George W. Bush, ha accolto la richiesta del procuratore dello Stato di Washington, Bob Ferguson, di bloccare l'ordine su base nazionale, sostenendo che, altrimenti, potrebbe provocare "un danno irreparabile".

Il presidente ritiene l'ordine "legale e appropriato", ha fatto sapere in una nota la Casa Bianca, preannunciando "al più presto" un ricorso da parte del dipartimento di Giustizia. "L'ordine del presidente - si ribadisce - ha l'obiettivo di proteggere la madrepatria e il presidente ha l'autorità costituzionale e la responsabilità di proteggere il popolo americano".

Donald Trump ha anche annunciato nuove restrizioni nei confronti dell'Iran e la revisione delle più recenti politiche adottate con Cuba.

Intanto è preannunciato un primo colloquio telefonico tra il presidente americano e il premier Paolo Gentiloni.

Donald Trump lo avrà stanotte.

Lo comunica la Casa Bianca, secondo cui la telefonata tra Trump - che ieri ha lasciato Washington per la sua residenza a Mar a Lago, in Florida - è prevista per le 16.15 ora locale, le 22.15 in Italia.
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