Il Centro servizi culturali Unla di via Carpaccio di Oristano potrà essere accessibile a tutti, anche alle persone con difficoltà motorie.

Da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la realizzazione di un ascensore e a breve quella ripida scala in ferro all'ingresso non sarà più un ostacolo.

Da tempo si cercava una soluzione, tanti gli appelli lanciati alle varie amministrazioni e alle istituzioni ma finora nulla si è mai mosso. Tempo fa si era addirittura ipotizzato che il Centro servizi culturali potesse lasciare la sede di Oristano.

Nel novembre 2015 era stata organizzata anche una clamorosa protesta da Maria Delogu, insegnante di lettere dell'Itis Othoca: la docente, a causa di un problema di deambulazione, non poteva partecipare a un incontro sulla dispersione scolastica organizzato all'Unla e così aveva deciso di sedersi davanti alla struttura in concomitanza con il seminario.

Alla fine, l'incontro si era tenuto nel giardino del Centro per permettere anche all'insegnante di partecipare e da allora il problema delle barriere architettoniche era stato sollevato di nuovo, ma nulla è cambiato.

E così i responsabili dell'Unla hanno deciso di fare da soli e utilizzare i risparmi del Centro per realizzare l'ascensore.
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