La stretta sull'immigrazione è stata uno dei primi provvedimenti di Donald Trump alla Casa Bianca.

Il neopresidente ha firmato venerdì un ordine esecutivo per la "protezione della nazione contro l'ingresso di terroristi stranieri".

Un provvedimento che ha innescato proteste in tutto il Paese.

Ecco che cosa prevedono le norme contestate.

MIGRANTI SIRIANI - Fino a nuovo ordine è vietato l'ingresso negli Stati Uniti a tutti i cittadini provenienti dalla Siria, in guerra civile dal 2011.

STOP A SEI PAESI A MAGGIORANZA MUSULMANA PER 90 GIORNI - Il provvedimento riguarda anche i cittadini di Iran, Iraq, Yemen, Somalia, Sudan e Libia ma solo per 90 giorni: il tempo necessario a rivedere i criteri per il rilascio dei visti.

GREEN CARD - Non potrà accedere negli States anche chi non ha un permesso di soggiorno per immigrati in regola o Green Card.

PRIMA I PROFUGHI CRISTIANI - Quando riprenderà l'accoglienza dei richiedenti asilo, Trump ha disposto che le domande presentate da minoranze religiose perseguitate abbiano la priorità: di fatto un'apertura ai cristiani dei Paesi mediorientali.

SOSPENSIONE PROGRAMMA RIFUGIATI - Trump ha ordinato la sospensione per quattro mesi del programma per rifugiati: creato nel 1980 permise di accogliere negli Usa 2,5 milioni di persone. Fu bloccato solo dopo gli attentati alle Torri Gemelle, per tre mesi. Il presidente ha poi dimezzato il tetto massimo di rifugiati da accogliere in un anno: dai 117mila voluti da Obama a 50mila.
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