"Grande giorno per la sicurezza nazionale. Tra le tante cose, costruiremo il muro!". È quanto ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annunciando per oggi la firma di un ordine esecutivo che aprirà la strada alla edificazione di una barriera al confine meridionale.

In un'intervista rilasciata all'Abc, la prima dopo l'insediamento, The Donald ha poi affermato che la costruzione comincerà "a mesi" e che "la pianificazione inizierà immediatamente". "Non appena possibile, non appena si può fare fisicamente", ha dichiarato il tycoon.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, insieme al decreto per il muro, Trump firmerà anche ordini per dare il via a un giro di vite sulle "città santuario", dove gli amministratori locali si sono rifiutati di consegnare gli immigrati irregolari per l'espulsione, oltre a una direttiva per bloccare l'arrivo di profughi non solo dalla Siria ma anche da altri Paesi a maggioranza musulmana considerati "esposti al terrorismo".

Ieri il presidente degli Stati Uniti aveva incontrato i big dell'industria automobilistica ed aveva annunciato il sì alla costruzione degli oleodotti bloccati da Obama.

Provvedimenti che hanno innescato l'immediata reazione polemica degli ambientalisti.

Stamane, un gruppo di attivisti di Greenpeace è salito su una gru davanti alla Casa Bianca, esponendo uno striscione per inviare a "resistere" contro il nuovo numero uno di Washington.

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