Secondo appuntamento, oggi a Torino, davanti alla Corte d'appello per l'udienza preliminare relativa al processo a carico di Michele Buoninconti, condannato per l'omicidio della moglie, Elena Ceste.

I suoi legali hanno chiesto nuovi accertamenti, come una perizia medico-legale sulle cause della morte, un'analisi sui vestiti e un riesame delle celle telefoniche.

Richieste respinte dai magistrati, che hanno fissato anche le prossime tappe del processo di secondo grado: venerdì è prevista la requisitoria dei pm, poi toccherà ai legali delle parti civili e alla difesa.

La sentenza, invece, verrà emessa il 15 febbraio.

Elena Ceste è stata trovata morta in un canale vicino alla sua casa di Costigliole d'Asti il 18 ottobre 2014, ed era scomparsa a gennaio.

Per il delitto, il marito è stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 30 anni. La coppia ha quattro figli.
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