Uno dei due terroristi che il 13 novembre 2015 si sono fatti esplodere allo Stade de France di Parigi è stato identificato: si tratta dell'iracheno Ammar Ramadan Mansour Mohamad al Sabaawi, che aveva un falso passaporto siriano.

La sua famiglia, dopo gli attacchi nella capitale francese in cui hanno perso la vita 130 persone (oltre a quello allo stadio, anche quello del Bataclan), aveva ricevuto dallo Stato islamico un risarcimento di 5mila dollari e un gregge di pecore; secondo gli inquirenti, i leader dell'Isis che hanno informato i genitori della perdita del figlio non avrebbero menzionato gli attentati di Parigi, ma avrebbero falsamente parlato di una missione suicida a Baghdad.

Al Sabaawi, ventenne, era presumibilmente entrato in Europa grazie a un documento falso rubato a un migrante siriano.
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